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Dolci senza lievito, Ricette Veloci, Torte

Non è autunno senza castagnaccio

di Storie Farinose

Con l’autunno in arrivo, in modo inesorabile arriva anche la voglia di uno dei dolci simboli di questa stagione, il castagnaccio.

Una torta povera, appartenente alla cultura gastronomica contadina delle zone appenniniche, composta da farina di castagne, uvetta e pinoli.

Contenuti nascondi
1 Il castagnaccio, un dolce antichissimo
1.1 Il castagnaccio in origine e le sue variazioni
2 Le varie tipologie del castagnaccio
3 Il castagnaccio e De’Longhi
4 Il castagnaccio
4.1 Ingredienti
4.2 Istruzioni
4.3 Note

dolce alle castagne farine

Il castagnaccio, un dolce antichissimo

L’origine del castagnaccio è veramente molto antica, sembra che risalga al 500.

Il primo a citare questo dolce in un testo fu Ortensio Landi nel suo “Commentario delle più notabili et mostruose cose d’Italia e di altri luoghi”. In questo libro, Landi racconta di un certo Pilade da Lucca come l’autore indiscusso del primo castagnaccio.

Solo più avanti, nell’ottocento, il castagnaccio inizierà a diffondersi nella toscana settentrionale, dando vita cosi alle sue varianti e a quello che oggi viene indentificato come il vero castagnaccio.

dolce alle castagne base

Il castagnaccio in origine e le sue variazioni

La prima ricetta del castagnaccio, quella del Pilade, sembra fosse composto da soli due ingredienti, farina di castagne e acqua. Tieni presente che si trattava di un dolce molto povero, ma già solo questa ricetta cosi nuda, permetteva di ottenere un dolce molto proteico.

Nel corso degli anni e dei secoli sono state provate diversi varianti prima che si raggiungesse a quella che oggi viene considerata la versione ufficiale. Si tento anche una variante con l’aggiunta di formaggi nel composto, solo quando si diffusione nelle terre senesi fecero l’ingresso i pinoli, l’uvetta e il rosmarino.

dolce alle castagne con pinoli e uvetta

Ancora oggi esistono diverse varianti con l’aggiunta di ingredienti che fanno discutere. Uno tra questi è sicuramente lo zucchero nel composto, ma anche il latte, la ricotta, il cioccolato, il miele, il  vin santo e la frutta secca.

Ma quello tradizionale rimane composto da soli 6 ingredienti: farina di castagne, acqua, pinoli, uvetta e rosmarino e olio evo.

Le varie tipologie del castagnaccio

Del castagnaccio in realtà esisto diverse varianti legate non solo agli ingredienti, ma soprattutto allo spessore del dolce.  Dal più sottile al più spesso, assumendo nomi diversi.

La più sottile prende il nome di patona o castignà, diffusa soprattutto In Lunigiana. La versione più spessa, assume nomi diversi da torta di neccio a toppone fino a baldino, tutto dipende dallo spessore e dalla consistenza più o muno densa.

dolce alle castagne in teglia

La versione che viene considerata il castagnaccio originale, oltre ad essere soffice non deve superare i 2 cm e deve essere larga 30 cm. In toscana sembra che venga conosciuto anche con nomi diversi come migliaccio o ghirighio.

Il castagnaccio e De’Longhi

Anche questa ricetta è stata preparata con l’aiuto del Forno De’Longhi SLM 7T PPP ED della Linea Slim Glass.

Come tutte le altre che puoi trovare qui.

dolce alle castagne primo piano

Ho potuto apprezzare  la funzione cottura tradizionale a convenzione, con una temperatura che varia dai 40° ai 250°, riscaldando sia gli elementi inferiori che quelli superiori. Questo permette una diffusione del calore in modo naturale e uniforme, all’interno del forno.

Per tutte le altre caratteristiche puoi andare sul sito della De’Longhi Cookers o vedere cosa ho preparato io con l’ausilio non solo del forno ma anche del piano cottura ad ‘induzione cliccando qui su De’Longhi.

dolce alle castagne fette

dolce alle castagne copertina

Il castagnaccio

72b68dc514fee6f933fd49aaca64dda2?s=30&r=gstoriefarinose
Ricetta povera della cucina toscana
Stampa ricetta Pin Recipe
Preparazione 10 min
Cottura 30 min
Tempo totale 40 min
Portata Dolci, dolci senza lievito
Cucina Toscana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 125 g farina di castagne
  • 200 ml di acqua a temperatura
  • 10 g pinoli
  • 30 g uvetta
  • 10 g di noci facoltativo
  • 1 rametto rosmarino
  • 1 pizzico sale
  • Q.b Olio extravergine di oliva

Istruzioni
 

  • Preriscalda il forno a 180°C. Metti l'uvetta in ammollo in acqua tiepida
  • Setaccia la farina in un’ampia ciotola e aggiungi un pizzico di sale, versa l’acqua a filo, mescolando continuamente, ed evitando la formazione di grumi. Dovrai ottenere un composto liscio e un po' liquido, ma non troppo. Dovrà essere molto simile ad una pastella.
  • Versa una parte di uvetta e di pinoli nell’impasto ed amalgama. Spennella una teglia da 20 dm con abbondante olio evo, e ricopri il fondo con della carta forno (Questo ti faciliterà ancora di più l’estrazione del dolce dalla teglia).
  • Versa la pastella nella teglia, cospargi la superficie con l’uvetta rimasta, i pinoli, le noci e gli aghi del rosmarino, finisci con un filo di olio evo.
  • Inforna per circa 20/30 minuti. La torta sarà pronta quando la superficie della torta sarà asciutta e inizierà a creparsi, mentre l’interno dovrà restare morbido.

Note

La tradizione vuole che il castagnaccio sia preparato in una teglia di 30 dm e che abbia uno spessore di 2 cm. La versione che ti propongo io è quella che viene definita “pattona”, perché più bassa. Se la preferisci più alta raddoppia la dose. Se invece vuoi ottenere una teglia da 30 dm e 2cm (come da tradizione) moltiplica il tutto per 4 volte.
Puoi servire il castagnaccio sia freddo che caldo.
Keyword castagnaccio, dolci senza lievito, dolci toscani
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Tags

  • De'Longhi
  • dolci senza lievito
  • farina di castagne
  • ricette veloci
  • Toscana

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Ciao, sono Daniela mamma e moglie quasi a tempo pieno, food blogger e pasticciona per il tempo restante. Amo da sempre mettere le mani in pasta ed essere circondata da profumi semplici. Come quello di una torta o del pane appena sfornati.

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